vaser lipo

Vaser Lipo scopri i punti di forza della chirurgia delicata

Una delle preoccupazioni logiche, dei pazienti che decidono di rimodellare il loro corpo attraverso la liposcultura, è quella post-operatoria, in quanto tempo cioè, possono ritornare alla loro vita sociale dopo l’intervento.

A differenza della liposcultura tradizionale, la delicata chirurgia di Vaser Lipo utilizza la tecnologia ad ultrasuoni di terza generazione che offre 3 principali vantaggi:

  • 1 – Emulsione o dissoluzione del grasso
  • 2 – Coagulazione dei vasi sanguigni
  • 3 – Miglioramento della retrazione cutanea rispetto alla tecnica convenzionale

Questa tecnologia, innovativa e minimamente invasiva, consente di disciogliere il grasso localizzato e coagulare i vasi sanguigni, consentendo di estrarre sia grandi volumi di grasso che minimi. Inoltre, l’azione degli ultrasuoni regala una migliore retrazione della pelle, in modo che dopo l’intervento chirurgico si ottenga un maggiore adattamento della pelle al nuovo contorno del corpo.

Com’è il periodo postoperatorio?

Decisamente meno doloroso rispetto alle vecchie procedure, questo perché grazie alla delicata energia ultrasonica, Vaser agisce solo dove serve lasciando intatti i tessuti circostanti.

Ciò si traduce in un recupero più veloce ed in un minor disagio per il paziente. Dopo l’intervento il paziente noterà meno lividi e indosserà una guaina contenitiva per circa 2 settimane che consentirà ai tessuti di adattarsi al profilo corporeo. Ed è questo l’unico disagio di questa procedura.

Quando posso recuperare la mia vita normale?

La stragrande maggioranza delle persone che si sottopongono a Vaser Lipo, stanno bene in soli due giorni, così saranno in grado di tornare alla loro vita normale in pochissimo tempo.

Dopo il trattamento, specialmente nelle prime 24-48 ore, è normale sentirsi un po’ stanchi anche se, a seconda dell’attività di ogni persona, la vita quotidiana può già essere subito ripresa. Quindi il recupero dipende in parte dalla soggettività del paziente.

I risultati sono definitivi?

Se si segue uno stile di vita sano e si mantiene un peso stabile, i risultati del Vaser Lipo sono permanenti. Inoltre, poiché il cambiamento è così significativo, è in grado di influenzare anche le abitudini delle persone che vogliono mantenere i risultati ottenuti. Questa motivazione lo porta a mangiare più sano e ad eseguire più esercizio fisico, come nel corretto e necessario stile di vita.

Cosa fare dopo Vaser Lipo?

Un programma di trattamento post-operatorio, appositamente studiato, favorisce il recupero e massimizza i risultati di Vaser Lipo, si tratta di EmSculpt. Una procedura che, insieme a Vaser Lipo, regala i migliori risultati possibili e immaginabili in termini di rimodellamento corporeo e tonificazione.

Come in ogni intervento, se dopo la liposcultura, viene anche praticato costantemente dello sport, il risultato finale verrà moltiplicato. Ed è proprio su questo principio su cui si basa Em-sculpt.

Cos’è EmSculpt:

Consiste in un dispositivo dotato di un cuscinetto di gomma, che viene posizionato nell’area bersaglio, di solito addominali, cosce o schiena. Quando è pronto, il cuscinetto produrrà intense onde elettromagnetiche, che causano contrazioni involontarie e sovramassimali dei muscoli. Durante il protocollo, il paziente avverte la contrazione della muscolatura trattata, ma senza dolore. Il dispositivo emette 20.000 contrazioni involontarie nell’arco di 30 minuti.

Questo processo è ciò che provoca il rilascio di acidi grassi liberi. Il risultato è una rottura dei depositi di grasso e un aumento della forza e della definizione muscolare. 

Emsculpt fornisce risultati simili a quelli che si otterrebbero facendo sit-up o squat per un periodo di sei mesi, ma in sole 4 sedute.

Lo stimolo provoca la ricostruzione e la riparazione nel tessuto muscolare, con la conseguenza di muscoli più tonici e definiti.

Certo, puoi anche andare in palestra e fare esercizi di tonificazione addominale e muscolare, ma con Em-Sculpt fai prima e meglio.

liposcultura

Gli esiti da liposcultura si possono correggere?

I risultati di una liposcultura possono essere eccellenti, ma non sempre è così. Sono eccellenti purché l’intervento venga effettuato con una buona tecnica. È importante che le pelli siano lisce ed abbastanza giovani. Se, al contrario, è una pelle flaccida e troppo invecchiata, non si devono creare false aspettative.

Sfatiamo quindi alcuni punti importanti per comprendere meglio che cosa è la liposcultura:

La liposcultura serve per il dimagrimento?

No.

In nessun caso è un metodo dimagrante. La lipoaspirazione serve per estrarre una quantità di grasso e modellare il corpo. È un “plus” quando si tratta di mantenersi in forma e rimuovere del grasso localizzato resistente. Non dimenticare mai l’esercizio fisico e una buona alimentazione. Se decidi di sottoporsi a un intervento chirurgico, devi mantenere una vita sana in modo da non ingrassare di nuovo.

Produce un effetto rimbalzo?

No,

Non c’è alcun effetto di rimbalzo in sé. Semplicemente, se il paziente si prende cura di se stesso, il grasso eliminato non appare più e anche i benefici dell’operazione possono durare una vita.

I segni dopo liposcultura sono permanenti?

No.

Dopo l’intervento, è normale che compaiano dei lividi e che si noti un piccolo grado di infiammazione. Entrambe le complicazioni scompaiono rapidamente se il paziente segue le istruzioni del suo medico, che di solito sono piccoli cambiamenti nella routine che facilitano il recupero dell’area rimodellata.

Il risultato può non essere soddisfacente?

Si.

Se non si è soddisfatti del risultato è possibile consultarsi con il proprio chirurgo e scoprire se, in base alle nostre caratteristiche, è possibile ripetere il trattamento di liposcultura oppure no. Grazie a moderne tecniche minimamente invasive, come quella di Vaser Lipo, è solitamente possibile ripetere le sedute fino alla completa soddisfazione del paziente. Tuttavia, con le precedenti tecniche o a causa della scarsa manualità del chirurgo, possono verificarsi disomogeneità nell’area trattata, come avvallamenti o asimmetrie. In questo caso è possibile correggere il precedente risultato della liposcultura, sottoponendosi alla tecnica del lipofilling contestualmente con una nuova liposcultura.

Il lipofilling è un trattamento chirurgico che prevede l’innesto di grasso endogeno nelle aree che denotano una depressione, avvallamenti o che necessitano di maggior volume.

In altri casi una liposcultura non bene eseguita può causare un’atonia dell’area, se si elimina troppo grasso c’è il rischio che la pelle diventi cadente. In questo caso è possibile sottoporsi ad un trattamento ambulatoriale che tonifichi efficacemente le fasce muscolari e che al contempo restituisca tono e volume all’area trattata, come EmSculpt.

EmSculpt è un sistema che per la prima volta riesce a rafforzare i muscoli attraverso i campi elettromagnetici. Non è invasivo e non fa male, si tratta di stare comodamente sdraiati mentre il dispositivo lavora sull’area, contraendola. Un trattamento basato sull’uso di onde elettromagnetiche focalizzate ad alta intensità che consentono di contrarre l’intero gruppo muscolare trattato, come addome o glutei, tonificandoli efficacemente.

Queste onde elettromagnetiche producono una contrazione sovramassimale, cioè il 100% della capacità muscolare. Molto di più di quello che si potrebbe fare in 3 mesi di palestra, ma concentrare in poche sedute.

lipofilling

Un volto più giovane subito con il lipofilling

Il lipofilling del viso è un intervento chirurgia estetica che prevede l’innesto di tessuto adiposo autologo (cioè del paziente stesso).

Con questo intervento si può riempire un difetto a livello del sottocute o aumentare volumetricamente una o più zone del volto che hanno perso il loro originale turgore e compattezza.

Che cosa è il Lipofilling:

Si tratta dell’innesto di tessuto cutaneo grasso che prima di tutto viene specificamente purificato e trattato. Con una siringa, si aspira il grasso localizzato in un’area adiposa (stomaco, fianchi, pancia etc.). 

Il grasso viene quindi purificato utilizzando uno speciale filtro, per separare il sangue e l’acqua dal grasso puro (adipociti). Il grasso viene poi iniettato precisamente sul viso usando cannule molto sottili.

Il lipofilling si rende utile per:

  • Riempire alcune rughe profonde, in particolare la piega naso labiale.
  • Aumentare il volume di alcune aree del viso che sono cedute a causa dell’invecchiamento.
  • Aumentare il volume di zone che si sono svuotate con il naturale processo di invecchiamento, come le tempie e gli zigimi.

Tuttavia la correzione in una sola seduta non è assoluta, poiché il grasso iniettato solitamente attecchisce solo al 60%, dunque è consigliabile ripetere più cicli del trattamento, sempre in base al parere medico e alla fisiologia della persona. Ciò infatti è molto determinato in base alla soggettività del paziente di perdere o trattenere il grasso nell’area trattata.

Il risultato finale viene ottenuto dopo circa 1 mese dal trattamento e se effettuato in più sedute, può anche essere stabile nel tempo.

Lipofilling del viso, la procedura:

La procedura del lipofilling con le metodiche di ultima generazione, come con Vaser Lipo, è spesso praticata in anestesia locale, ma a seconda del parere del medico si può eseguire anche in blanda sedazione. 

Il recupero è molto veloce e una normale vita sociale può già essere condotta dopo circa 24/48 ore dall’intervento. Le moderne tecniche di estrazione e purificazione del grasso aiutano a evitare lividi sul viso, tuttavia un leggero edema potrebbe apparire durante le 48 ore successive all’intervento, a causa della puntura della siringa in una zona molto delicata come il viso.

Il lipofilling è una procedura sicura:

Dal momento che questa tecnica prevede l’utilizzo di cellule adipose autologhe, non si sviluppano intolleranze o reazioni allergiche. Il lipofilling viso essendo poco invasivo, non prevede tempi di recupero lunghi o bendaggi da indossare per molti giorni.

caviglie sottili

Caviglie sottili e sexy, quando è possibile ricorrere alla chirurgia

La caviglia affusolata è da sempre il pallino di molte donne, alcune si sono fatte coraggio e hanno deciso di affidarsi al chirurgo estetico per poter esibire gambe snelle e da modelle soprattutto in vista dell’estate.

Il ritocchino alla caviglia è diventato piuttosto diffuso, soprattutto grazie alle moderne tecniche mini-invasive e più rapide che assicurano un facile recupero ed un risultato più definitivo.

Chirurgia della caviglia con il rimodellamento di Vaser Lipo:

Molto importante è fare attenzione alla tecnica chirurgica con la quale si sceglie di agire sull’inestetismo prima di procedere alla liposcultura, in quanto le caviglie sono una zona molto delicata e difficile da trattare.

Prima di intervenire chirurgicamente si devono fare infatti delle considerazioni, è importante innanzitutto verificare se l’inestetismo dipende da:

  • struttura ossea,
  • problemi circolatori,
  • accumulo localizzato di grasso.

Se si intende sottoporsi ad un intervento di liposcultura delle caviglie è senza dubbio necessaria una prima visita medica per stabilire se sia possibile procedere.

La liposcultura è infatti una tecnica indicata nella sola ipotesi di grasso localizzato.

Tecnica Vaser Lipo contro l’accumulo di grasso localizzato sulle caviglie.

Quello sulle caviglie è un intervento complicato e piuttosto delicato, ma se eseguito da mani esperte e con dispositivi di ultima generazione, come Vaser Lipo, si possono ottenere straordinari risultati estetici.

Con Vaser Lipo si può rimodellare completamente la forma della caviglia, in modo più delicato ed efficace, grazie all’ausilio degli ultrasuoni che colpiscono le sole cellule adipose disciogliendole. Il grasso così è reso in forma liquida ed il chirurgo potrà aspirarlo facilmente con l’ausilio di piccole cannule, di appena 2mm di diametro.

Con questa metodica, vasi, capillari e in generale tutti i tessuti circostanti vengono rispettati, con il vantaggio di un recupero più rapido e risultati migliori in termini di omogeneità e naturalezza.

Vaser Lipo è un dispositivo sicuro, approvato dall’FDA americana, con il quale si può assistere ad una riduzione importante della circonferenza delle caviglie, anche di alcuni centimetri, il tutto in un minor tempo d’intervento ed in semplice anestesia locale.

Risultati:

La paziente può tornare a camminare già dopo un’ora dall’intervento, ma per vedere risultati stabili ci possono volere da 1 a 3 mesi. Le caviglie risulteranno più sottili ed affusolate già subito dopo la prima settimana, al concludersi del gonfiore post intervento.

Vaser Lipo ecco perché sceglierla

Ci sono svariati motivi per scegliere una Liposcultura di ultima generazione, come Vaser Lipo, rispetto alla liposcultura tradizionale. Parliamo di una medicina moderna, quella minimamente invasiva e soprattutto volta alla conservatività dei tessuti. Vaser Lipo infatti rispetta i tessuti ed è una vera e propria liposcultura delicata, adatta anche a piccoli depositi di grasso localizzato.

Come mai Vaser Lipo è la scelta più indicata per la riduzione del grasso localizzato?

I pazienti che decidono di rimuovere il grasso localizzato con la Vaser Lipo, prima di tutto non avvertono i tipici dolori post-intervento, possono inoltre riprendere le loro attività quotidiane nel giro di brevissimo tempo, in genere il giorno successivo all’intervento.


Anche il periodo di astensione dallo sport è decisamente ridotto rispetto a chi sceglie un intervento di liposcultura tradizionale.

Senza dubbio, uno degli aspetti che maggiormente preoccupa le persone che desiderano rimuovere il grasso localizzato, sono i rischi intrinsechi all’operazione stessa:

Nel caso della Vaser Lipo, i tipici pericoli di una liposcultura tradizionale sono nettamente ridotti, questo grazie all’utilizzo di tecniche meno invasive che agiscono attraverso l’ausilio di ultrasuoni che rispettano i tessuti circostanti all’area bersaglio.

Inoltre, chi decide di rimuovere il grasso in eccesso mediante Vaser Lipo è al riparo dal rischio di rilassamento cutaneo, un antiestetico inconveniente che può verificarsi nel caso di una consistente quantità di tessuto adiposo rimosso, provocandone il cosiddetto svuotamento della cute. Con questa metodica infatti, si stimola anche la produzione endogena di Collagene ed Elastina, sostanze naturalmente prodotte dal nostro corpo che concorrono al sostegno ed alla tonicità dei tessuti.

Come funziona Vaser Lipo e quali parti del corpo si possono trattare?

Quando il grasso in eccesso si localizza in particolari aree del corpo ed è lì già da molto tempo, potrebbe essere difficile da eliminare con la sola corretta alimentazione de attività fisica. Se hai già provato di tutto, ma ancora non hai raggiunto i risultati sperati, potresti essere il candidato ideale per la Vaser Lipo.

La soluzione Vaser Lipo può interessare qualsiasi area del corpo, anche quelle più delicate, ma in genere le zone più richieste sono: i 

  • fianchi,
  • coscia, 
  • ginocchia,
  • addome, 
  • mento, 
  • collo, 
  • schiena,
  • caviglie e
  • polpacci.

Con Vaser Lipo si può eliminare il tessuto adiposo in eccesso, ma solo dove serve, la potente energia ultrasonica infatti è anche delicata e bersaglia le sole cellule adipose, senza intaccare i tessuti adiacenti.

Tuttavia è importante sapere che se il paziente conduce uno stile di vita sedentario e adotta un regime alimentare scorretto, il grasso potrebbe nuovamente formarsi in altre aree, vanificando i risultati. È quindi molto importante condurre, anche dopo il trattamento, uno stile di vita sano ed equilibrato.

liposcultura

Quando la Liposcultura diventa correttiva

La Liposcultura è una tecnica chirurgica che consente di rimodellare i contorni del corpo agendo sul tessuto adiposo. Al contrario di ciò che si pensa quindi, non ha il solo scopo di ridurre il grasso localizzato, ma interviene soprattutto per rimodellare le zone che per svariati motivi hanno perso la loro originare armonia.
L’ intervento può essere eseguito in molte zone, a seconda della metodica utilizzata, anche in aree delicate, come doppio mento e caviglie.

In genere le aree più richieste sono quelle come l’addome, i fianchi, le cosce e le ginocchia, distretti corporei in cui si ottengono anche i risultati più evidenti.

A cosa servono queste due tecniche?


  • La liposcultura si differenzia dalla liposuzione, infatti unisce alla sola lipo-aspirazione il rimodellamento ed il lipofilling, consentendo così di rimodellare le forme del corpo, non solo eliminando gli eccessi adiposi, ma correggendo contemporaneamente anche le aree che presentano minor volume o irregolarità nella superficie (come ad esempio a causa esiti da vecchie liposuzioni o traumi).

  • Il lipofilling consiste nel prelevare del grasso endogeno dal paziente, da zone come cosce o addome, e dopo essere stato trattato, iniettarlo in altre aree del corpo che ne sono prive o che hanno necessità di correzione.
    Il grasso reimpiantato tende a permanere in elevata percentuale se in più di una seduta. Il grado di attecchimento del grasso infatti è molto soggettivo, nelle zone in cui è stato iniettato può permanere per un anno o più, ma dipende da molti fattori che potranno essere chiariti in fase di prima visita. Il vantaggio maggiore di questa tecnica è rappresentato dall’utilizzo di cellule endogene, cioè dello stesso paziente, garantendo così l’assenza di reazioni allergiche e con risultati assolutamente naturali.

La liposcultura unita al lipofilling è utile per:•   aumentare il volume di zigomi, labbra, disegnare la mandibola, mento, seno
•   ridurre rughe profonde del volto, come solchi naso-labiali
•   correggere esiti di traumi
•   rivitalizzare e ringiovanire il dorso delle mani
•   correggere cicatrici
•   correggere esiti da post-liposuzione per rendere meno visibili eventuali avvallamenti.

Il principio generale della liposcultura è di rimuovere il grasso in eccesso con l’ausilio di cannule collegate ad un sistema di aspirazione.
Gli interventi di liposcultura possono essere eseguiti in anestesia locale o con sedazione, in base al parere del medico e più in generale, alla quantità di grasso da prelevare.
Anche la durata dell’intervento varia in base all’estensione dell’area da trattare e del grasso che si desidera rimuovere.

La tecnica più innovativa ad oggi è rappresentata da Vaser Lipo.

Vaser Lipo agisce in modo specifico grazie agli ultrasuoni, le sonde di questo dispositivo hanno, alla loro estremità, una fonte che esprime in modo selettivo la delicata energia ultrasonica, solo dove serve. Il grasso non è degradato grazie alla delicatezza della metodica. Gli ultrasuono infatti, provocano la rottura delle sole membrane delle cellule adipose, “sciogliendo” letteralmente il grasso, in seguito esso viene aspirato e si rende utile per essere reimpiantato in altra zona.

Questa tecnica è utile nel trattamento di aree fibro-adipose, in aree molto estese o anche dove si desideri una definizione maggiore, come le fasce addominali.
Contemporaneamente, grazie alla foto-coagulazione vengono chiusi i piccoli vasi sanguigni, limitando la perdita di sangue e riducendo i tempi di recupero.

Il grasso aspirato, dopo essere stato centrifugato, viene filtrato per selezionare solo le cellule integre e vitali che potranno così attecchire meglio nella nuova sede.
Il tessuto adiposo così ottenuto, viene introdotto in siringhe e poi con cannule sottilissime iniettato nelle zone che necessitano di riempimento. Solitamente si procedere con un’ipercorrezione, cioè si massimizza il volume, questo è utile perché il grasso iniettato va incontro a un fisiologico riassorbimento di entità variabile dal 20 al 60%, a seconda del soggetto.
Dopo la stabilizzazione dei risultati, questo procedimento può essere ripetuto più volte fino alla completa soddisfazione del paziente.

grasso addominale

Grasso addominale e alcol, quando non è solo un problema estetico

A quanti non è capitato di concedersi 2 o 3 drink, magari nel periodo che va dall’aperitivo alla cena, in modo un po’ troppo spensierato e senza considerare come e quanto influiscano sul benessere del nostro organismo.

Prima di tutto bisogna essere consapevoli del fatto che l’alcol non è una sostanza nutriente. Nonostante ciò è largamente diffuso nella nostra alimentazione, ma troppo spesso si sottovalutano i suoi effetti, l’alcol è una sostanza tossica, è bene metterselo in testa.

Di fatto si tratta di un composto potenzialmente nocivo e va assunto in modo assolutamente consapevole e controllato. Ecco alcuni effetti che provoca sul nostro organismo:

  • L’alcol ha un’azione tossica e lesiva: quando viene a contatto con le mucose, provoca stati infiammatori. In particolare sull’intestino, si va incontro ad un’alterazione della permeabilità intestinale, impedendo di creare la normale barriera di difesa contro le tossine, lasciandole passare direttamente nel sangue.
  • L’alcol provoca conseguenze sul nostro stato di nutrizione: può ridurre l’assorbimento di alcuni nutrienti e favorire l’accumulo di grasso a livello viscerale, perché apporta calorie non utili per creare energia, traducendosi in depositi di grasso.

La capacità di detossificare l’alcol è estremamente variabile da soggetto a soggetto, condizionate da fattori come l’età, sesso e stile di vita.

Sempre tenendo in considerazione l’effetto plausibile e protettivo dei nostri organi, nel difenderci da piccole quantità di etanolo, lo si può però assumere in quantità limitate.

  • Un consumo considerato a basso rischio ad esempio, è quello equivalente ad una quantità giornaliera inferiore o pari a non più di 125 o 250 ml di vino per l’uomo e a non più di 125 ml per la donna e l’anziano.
  • Se parliamo di birra possiamo riferirci a 330 o 660 ml di birra per l’uomo e 330ml nella donna e nell’anziano.

L’alcol andrebbe consumato durante il pasto, questo per attenuare il potere irritativo sulle mucose e per rallentarne l’assorbimento. A patto però che si introducano sostanze nutrienti e salutari, noccioline e salatini invece, possono veicolarne più rapidamente alcuni effetti nocivi e diretti sul sangue,

Ma si può davvero consumare l’alcol in modo consapevole?

Se parliamo di un consumo moderato e di qualità, sì. Vino e birra per esempio, sono assolutamente da preferire rispetto ai superalcolici.

Vino e birra infatti compensano gli effetti potenzialmente negativi tramite l’apporto di preziose sostanze antiossidanti.

È inoltre importante puntualizzare che l’alcol non si sostituisce all’acqua, anzi, ne aumenta la necessità, per scongiurare il rischio di disidratazione e per favorire la detossificazione è necessario bere molta acqua durante la giornata.

L’importanza di una dieta ricca di nutrienti.

Un buon apporto di vitamine del gruppo B che troviamo in cereali integrali, legumi, frutta secca, carni magre, semi oleosi, ma soprattutto di antiossidanti, può efficacemente contrastare i danni cellulari.

Anche la curcuma, il pepe nero, il cardo mariano, il pesce ricco di grassi omega 3, il tè verde e la frutta secca sono ricchi di sostanze utili a contrastare gli effetti nocivi dell’alcol, infatti apportano curcumina, piperina, silimarina e vitamina E, sostanze con azione antiossidante e antinfiammatoria, ma anche rigenerative e protettive sul fegato.

Altro consiglio assolutamente da considerare è quello di aumentare l’attività fisica, infatti è l’unico modo per utilizzare le tante calorie fornite dall’alcol ed evitare l’incremento di grasso viscerale.

Il grasso non è solo un problema estetico:

Il grasso viscerale è conosciuto anche come grasso addominale, ma a differenza di quel che si pensi, non è quello che si vede sulla pancia.

La cosiddetta pancia è costituita da tessuto adiposo sottocutaneo, mentre il grasso viscerale si deposita all’interno della cavità addominale ed è distribuito tra gli organi interni. È più frequente nelle persone che hanno una costituzione androide e in coloro che eccedono in consumo alcolico.

Essendo ben diverso dal grasso sottocutaneo, la questione, più che estetica diviene salutare, il grasso adiposo viscerale può comportare diverse patologie.

la distribuzione del grasso addominale ha una sua rilevanza nel valutare i rischi per la salute. Il pericolo è che il nostro organismo si ammali della cosiddetta sindrome metabolica, essa trova un insieme di fattori di rischio che predispongono a molte malattie gravi, come:

  • il diabete di tipo II,
  • l’infertilità,
  • le patologie cardiovascolari,
  • l’osteoporosi e persino i tumori.
  • Tra i rischi che provoca il grasso viscerale ci sono anche le malattie neurologiche.

Il grasso viscerale, concorre all’infiammazione generale dell’organismo, predisponendo a patologie come l’ictus, in quanto infiamma anche i vasi sanguigni.

Inoltre, aumenta il rischio di mal di testa e di sviluppare malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, in quanto, sempre l’infiammazione ,facilita la morte delle cellule cerebrali.

Oltre a tutto ciò, esiste anche un legame tra grasso addominale ed umore: spesso la presenza di grasso viscerale è associata alla depressione.

Per sapere se si è in presenza di eccessivo grasso viscerale si può misurare la circonferenza vita, sapendo che:

Oltre gli 80 cm per le donne e oltre i 94 cm per gli uomini, siamo in presenza di notevole grasso viscerale.

Per ridurre il grasso viscerale è importante limitare il consumo di alcol e seguire una corretta alimentazione, il tutto seguendo anche un percorso di attività fisica che sia costante.

pancia tonica

Ottieni glutei e pancia tonica in vista dell’estate con l’allenamento mirato

Ci risiamo, come ogni anno in questo periodo torniamo a fare i conti con la prova costume.

Dunque armati di buona volontà e costanza ed inizia le tue sessioni di allenamento mirato a questo scopo:

Allenamento mirato per perdere peso:

Saltare la corda
Per saltare la corda si deve fare un po’ di pratica.

Dopo un breve riscaldamento si può saltare la corda molto velocemente e a cadenza più lenta.
Eseguire sempre un breve riscaldamento prima di iniziare l’attività fisica. Quando non si è nella migliore forma fisica si deve iniziare con attività cardio di bassa o moderata intensità.


Correre è il modo migliore per bruciare i grassi, è vero?
Sì e no.

La corsa è un modo per bruciare il grasso in poco tempo quando si ha qualche chilo in eccesso, o quando si vuole avere un corpo tonico.
In caso di sovrappeso o di obesità, la corsa può fare più male che bene, infatti in questo caso, la persona rischia di danneggiare le articolazioni mettendole troppo sotto stress.

Gli individui in sovrappeso possono perdere più facilmente peso con una combinazione di esercizi e corsa.
Il modo più efficace per bruciare i grassi è di eseguite a giorni alterni esercizi come:

  • camminata,
  • salto della corda,
  • cyclette.


Bruciare i grassi con la frequenza cardiaca, funziona?


In passato si calcolava il battito cardiaco ideale per bruciare i grassi, intorno al 65% della frequenza cardiaca massima, ma questo dato non è più considerato affidabile.

L’allenamento adeguato consiste in una cosa alla velocità più alta possibile, per un ora perché in 60 minuti il corpo termina le scorte di carboidrati e quindi deve scomporre i lipidi, ma non va bene per tutti, soprattutto se siamo alle prime armi.

Se state iniziando ora il vostro percorso atletico meglio alternare la corsa alla camminata veloce, per lo stesso lasso di tempo.

Provate ad alternare quindi 20 min di corsa a 10 di camminata veloce, per un totale di circa 60 minuti.

Soprattutto correte in base alla vostra capacità respiratoria, che comunque migliorerà sessione dopo sessione.

Allenamento mirato per la pancia ed i glutei:

Tutti vogliono avere una pancia piatta e tonica in fretta, soprattutto quando arriva l’estate.
Molti eseguono degli addominali per un dimagrimento localizzato alla zona addominale.


Non tutti sanno però che gli esercizi addominali
 non sono l’allenamento più efficace per rimuovere la pancia.
Negli addominali lavorano solo i muscoli retto e obliquo dell’addome. Si devono allenare tutti i muscoli, anche quelli posturali e gli stabilizzatori di bacino e tronco per ottenere un risultato visibile.


Gli esercizi in questione riguardano:

  • La parte lombare della schiena,
  • I fianchi,
  • La parte superiore delle cosce.

Per perdere il grasso sulla pancia e per ridurre i fianchi si consigliano una serie di esercizi per il rinforzo di fasce muscolari grandi.


Questi esercizi stabilizzano:

  • La colonna vertebrale,
  • Il bacino.

Con questi esercizi si può prevenire il mal di schiena e migliorare la postura.

Inoltre si bruciano più calorie rispetto a fare dei semplici addominali, questo perché lavorano più muscoli in modo sinergico.

Quali sono gli esercizi da fare?

Plank laterale


Questo esercizio è piuttosto impegnativo. Negli esercizi base, come gli addominali a terra, il peso del corpo non implica il lavoro sull’addome, mentre in questi esercizi speciali il peso del corpo è ripartito solo su due punti.


Tonificare i muscoli stabilizzatori del tronco e del bacino é più difficile, necessita di pratica, ma aumenta la stabilità.


Come eseguire l’esercizio:

  • Iniziare in posizione sdraiata su un fianco.
  • Appoggiare il gomito a terra proprio sotto la spalla.
    I piedi sono uno sopra l’altro.
  • Fare forza sull’avambraccio, irrigidire il tronco (e gli addominali).
  • Mantenere la posizione per 30 secondi.


Teaser


Il teaser è un esercizio di pilates avanzato.

  • La postura parte da posizione supina (sdraiati con la pancia in alto).
  • Si alzano le gambe, ginocchio dritto, in modo da formare un angolo di 45° col terreno.
  • Allungare le braccia in modo che siano parallele alle gambe, poi alzare la testa e la parte superiore del tronco (come negli addominali) sempre mantenendo paralleli gambe e braccia.

Squat

  • Posizionarsi in piedi coi piedi larghi come le spalle.
    Le ginocchia sono leggermente piegate e le mani incrociate o parallele sul petto.
  • Piegare le ginocchia e abbassare il baricentro. Le ginocchia devono essere posizionate sopra le dita dei piedi, mai oltre.
  • Stendere il ginocchio e tornare in piedi.

Se si intende intraprendere questo percorso, è importante alimentarsi adeguatamente e seguire alcuni piccoli accorgimenti nell’alimentazione, tenendo sempre presente che le proteine sono fondamentali per il recupero e la funzionalità muscolare.

Le migliori fonti di proteine sono ed esempio:

Le carni magre
Le proteine hanno un effetto termogenico: si brucia il 30% delle calorie del cibo ingerito durante la digestione. Un petto di pollo da 300 Kcal richiede circa 100 Kcal per essere digerito.
Le lenticchie
Una porzione di lenticchie da all’organismo il 35% del fabbisogno ferro giornaliero. Il 20% delle persone hanno carenze di ferro. Quando manca un nutriente, il metabolismo rallenta perché il corpo non sta lavorando nel modo corretto.
Diverse diete aumentano la massa muscolare senza eseguire lavoro coi pesi, i regimi alimentari si basano su diete iperproteiche.

Se il grasso localizzato si è depositato solo in alcuni punti ed è presente da molti anni, probabilmente il solo percorso alimentare e dietetico non sarà sufficiente.

Un dimagrimento localizzato sulla vita, per esempio, è praticamente impossibile. La perdita di peso si verifica infatti anche su gambe, braccia e volto.

Quindi, se siamo molto in sovrappeso, è bene tener presente un certo realismo sulla nostra condizione fisica e considerare un percorso chirurgico, minimamente invasivo, ma più rapido e risolutivo.

Vaser Lipo, la liposcultura delicata:

Vaser Lipo è una nuova metodologia che arriva dagli USA, è sicura ed efficace, è stata ideata per eliminare grasso localizzato in modo più delicato.

Sfrutta la delicata energia ultrasonica per bersagliare le sole cellule adipose, lasciando intatti i tessuti circostanti a vantaggio del paziente.

I risultati sono già visibili a pochi giorni dal trattamento e migliorano progressivamente fino alla stabilizzazione del risultato. Vaser Lipo è un dispositivo sicuro, infatti è approvato dall’ FDA e certificato CE.

Speciali microsonde colpiscono, con la delicata energia ultrasonica, le sole cellule adipose, regalando un recupero più breve e meno traumi per il paziente.

L’intervento si esegue in semplice anestesia locale o blanda sedazione ed ha una durata che va da 40 minuti a circa 3 ore, in base alle caratteristiche del paziente ed in relazione al parere medico.

E’ indispensabile una visita medica per stabilire se si è o meno un candidato ideale per questa procedura.

tonifica fianchi

Tonifica fianchi e pancia con il crunch

L’estate si avvicina e con essa la temuta prova costume, l’unico “esame” che ci fa più paura di quello della maturità.

Il lavoro e lo studio spesso ci obbligano ad una vita sedentaria e fanno sì che sul nostro addome e sui nostri fianchi si accumuli il grasso localizzato. Questo tipo di comportamento a lungo andare può rivelarsi anche pericoloso per la salute.

Per fortuna però, non è troppo tardi per rimediare. Vediamo quindi quali sono i cinque esercizi che, se svolti con regolarità e impegno, potranno rivelarsi molto efficaci nella lotta al grasso localizzato su fianchi e addome.

Addominali:

L’esercizio perfetto per lavorare sulla pancia è quello del Crunch:

  • Crunch, un esercizio specifico su addominali e fianchi. La versione basilare dell’esercizio, consiste nello stendersi a terra con la pancia in su e con le gambe piegate in modo che le piante dei piedi siano bene appoggiate a terra. Successivamente mettete le mani dietro alla nuca e tenendo la posizione, iniziare a sollevare la parte superiore della schiena, il tratto dorsale e le spalle. Non è necessario sollevare tutta la schiena, ma basta concentrarsi sull’addome. Questo consentirà di lavorare specificatamente sulla pancia a non su altri muscoli, come quelli della schiena, ad esempio. Le sedute dovranno essere costituite da almeno 5 serie ognuna, da 20 , intervallate ogni serie con un recupero di massimo 20- 30 sec.

Bicicletta a terra:

L’ideale per lavorare sui fianchi:

  • Una variante dell’esercizio Crunch che vi aiuterà a lavorare sì sugli addominali, ma soprattutto sui fianchi, è quella che comunemente è nota come bicicletta. Anche in questo caso, mettersi con la schiena distesa a terra, I piedi non saranno appoggiati, ma sollevati, con la gamba che forma, all’altezza del ginocchio, all’incirca un angolo retto. In questo caso è obbligatorio intrecciare le mani dietro alla nuca e tenere i gomiti larghi in prossimità della testa. Il tronco si solleverà in parte, come nel crunch, quindi spalle e parte dorsale della schiena, ma contemporaneamente bisognerà ruotare il busto, in modo da far sì che il gomito destro si diriga verso il ginocchio sinistro e il gomito sinistro vesto il ginocchio destro.

Un esercizio che risulta particolarmente utile, sia per gli addominali bassi, che per quelli laterali e per i fianchi. Le sedute dovranno essere costituite da almeno 5 serie ognuna, da 20 , intervallate ogni serie con un recupero di massimo 20- 30 sec.

Crunch con gambe in alto:

  • Concludiamo la panoramica sui Cunch: distesi a terra con le gambe distese e alte.Anche in questo caso, la posizione, per quanto riguarda la parte alta del corpo, è la medesima dei punti precedenti: schiena a terra; diversa invece è la posizione delle gambe, visto che in questo esercizio dobbiamo tenerle distese e allungate verso l’alto, a formare un angolo retto tra le gambe e il bacino. A questo punto slanciare le braccia semplicemente in alto, perpendicolarmente alla testa, e successivamente verso le punte dei piedi, alternare questi due movimenti per 5 serie ognuna, da 20, intervallate ogni serie con un recupero di massimo 20- 30 sec.

Ovviamente, per bilanciare il movimento le gambe non possono rimanere sempre dritte, è però utile cercare di tenere le gambe il più slanciate possibile, in modo che gli addominali debbano spingere per far sì che le punte delle dita tendano verso le punte dei piedi.

 

dieta vegana

Come perdere peso se si segue una dieta vegana

Oggi in Italia, quasi 3 persone su 10 sono in sovrappeso, in genere si salta da una dieta all’altra senza ottenere risultati, in questa situazione oltre a non trovare un vero e sano stile di vita, si rischia di compromettere la normale funzione metabolica.

In molti pensano che un regime alimentare vegano costituisca da se un metodo per dimagrire, questo perché si basa su un’abbondante consumo di vegetali, ma ciò non basta.

In questo articolo parleremo della ragione principale per cui le persone falliscono nel perdere peso e si spiegherà come adottare una corretta dieta vegan a beneficio della salute e del dimagrimento consapevole.

E’ necessario adottare una nutrizione vegetale adeguata al fabbisogno energetico giornaliero, per dimagrire in modo sano e mantenere il peso forma in modo costante e duraturo.

Con la dieta vegana si può dimagrire?

La dieta vegana, applicata con una certa restrizione alimentare, è ottima per perdere peso e tenersi in forma, inoltre non sarà necessario soffrire la fame, ma, anzi, nel modo corretto si potrà godere di pasti abbondanti senza sentirsi frustrati. La felicità a tavola è garanzia di continuità.

Nutrizione Vegan Alcalina, di cosa si tratta?

La dieta Vegan Alcalina è una dieta completamente a base vegetali, basata su 3 categorie fondamentali di alimenti:

Frutta e verdura / legumi e cereali integrali / una moderata quantità di semi e noci.

A differenza della semplice nutrizione dieta vegana, la dieta Vegan Alcalina può portare molti più i benefici, soprattutto a proposito della disintossicazione dell’organismo. Essa infatti si basa sull’assunzione di grandi quantità di frutta e verdura cruda, ma non solo, grazie all’integrazione di alcuni cibi cotti, come cereali e legumi ed una moderata quantità di acidi grassi polinsaturi, è meno rigida e più facile da sostenere a lungo termine.

Una delle motivazioni più frequenti, per cui le persone non riescono a perdere peso, nonostante la restrizione calorica, è rappresentata dalla grande quantità di scorie acide immagazzinate nel tessuto adiposo, che non riescono ad essere smaltite.

In pratica il grasso viene trattenuto perché protegge il corpo dalla aggressività degli acidi.

Grazie all’ importante quantità di minerali che contiene la dieta Vegan Alcalina, il corpo rilascia le scorie tossiche acide, ritrova un corretto bilancio ormonale ed ha la capacità di ripristinare un metabolismo lipidico ottimale!

#1 Scegli i carboidrati amici

Se vuoi dimagrire con la dieta vegan, non devi rinunciare ai carboidrati, ma semplicemente scegliere quelli giusti, infatti, vi è una enorme differenza tra i tipi d carboidrati.

In molti pensano che carboidrati siano solo pane, pasta e dolciumi, che siano la causa del sovrappeso e dunque siano da evitare.

La dieta Vegan Alcalina è basata sui carboidrati buoni e cioè:

  • Frutta e verdura
  • Cereali e legumi integrali o di kamut

Questi alimenti sono particolarmente ricchi di fibre e donano un alto senso di sazietà.

Ciò consente, a differenza delle diete iperproteiche, di seguire una dieta non frustrante, ma anzi, grazie alla serotonina liberata attraverso il metabolismo dei carboidrati, si potà godere di tutti gli effetti positivi che determina sulla salute e l’umore.

Nutrizione Vegana e Indice Glicemico (IG):

La prima domanda ovvia sarebbe: ma tutti questi carboidrati e zuccheri della frutta non creeranno problemi di glicemia, inducendo l’aumento di peso?

La risposta è no, infatti questi tipi di alimenti hanno un basso o contenuto IG, tanto che sono proprio gli alimenti spesso consigliati nel programma per migliorare il diabete. Ma soprattutto si dovrà tener conto delle reazioni chimiche e sinergiche che avvengono durante un pasto, non prendere in considerazione gli alimenti solo per il loro contenuto nutrizionale.

#2 Non dimenticare i grassi

I grassi della dieta Vegana Alcalina non sono così pericolosi come quelli animali.

I grassi, sono grassi e fanno ingrassare, ma è interessante notare che i vegani che consumano grassi polinsaturi integri e crudi derivanti in particolare da semi, noci e olive, sono più magri e hanno ottimi livelli di colesterolo.

Quindi, in una dieta vegana dimagrante, non si dovrà lottare contro il desiderio di cibi più corposi e grassi, consumarne una modesta quantità, soprattutto se si evitano i grassi idrogenati, conservati e raffinati, sarà invece ottimale e positivo per dimagrire.

Una breve distinzione fra i grassi buoni e cattivi:

Quelli buoni:

  • Noci;
  • Semi;
  • Avocado;
  • Olive

Quelli cattivi:

  • Oli;
  • Grassi idrogenati (panna vegetale, margarina);
  • Olio di palma;
  • Olio e burro di cocco.

In un buon programma di dimagrimento vegan, potresti mantenere la percentuale di grassi tra il 10% e il 15% massimo, scegliendo tra le categorie di grassi buoni e crudi, ottimali per la salute.

#3 Le proteine vegetali per ritrovare la forma e la forza

Le diete chiamate iperproteiche possono essere piuttosto pericolose, soprattutto se fai da te, in quanto privano il corpo del suo carburante per eccellenza, il glucosio ed aumentano le perdite di calcio di oltre il 50%.

La classica dieta dimagrante con sole proteine può portare diversi effetti nocivi, tra cui: forte disidratazione, giramenti di testa, sindrome metabolica, colesterolemia, etc.

Vogliamo analizzare insieme la quantità di grasso e colesterolo presente nelle carni di consumo più comune?

L’impatto della carne:

Non è un segreto che le carni, anche quelle considerate magre, contengano grassi saturi e colesterolo.

Non c’è da stupirsi dal fatto che spesso chi tenta di dimagrire con una dieta solo proteica, diventi schiavo dell’effetto boomerang, problema che non esiste per chi vuole dimagrire con una dieta bilanciata e a lungo termine.

Scegliendo invece una nutrizione vegana come fonte di proteine, potrai godere di notevoli benefici, sia in termini di dimagrimento che di disintossicazione.

Proteine buone:

  • Legumi,
  • cereali,
  • semi,
  • noci,
  • verdure a foglie verde

Costituiscono una ottima fonte di aminoacidi, comprensivi di fibre, minerali, enzimi e fitocomposti che ti aiuteranno a perdere peso in modo sano equilibrato e soprattutto, in modo regolare nel tempo!

#4 Realizza un diario nutrizionale

Abbiamo visto che la Nutrizione Vegen Alcalina può rivelarsi un importante carta da giocare per la perdita di peso in modo sicuro e costante nel tempo.

Ma per quanto riguarda le calorie, qual’è il rapporto ideale tra i vari macronutrienti ?

Sicuramente resta l’obbiettivo di ridurre l’introito calorico giornaliero, ma come abbiamo visto, con una dieta vegana ben bilanciata per dimagrire non è necessaria la frustrazione, grazie alla sua azione, regola per il meglio il meccanismo insulinico e porta il metabolismo a funzionare al meglio.

Si può ottimizzare la risposta insulinica e il tuo metabolismo inizierà a funzionare molto meglio, permettendoti di non accumulare più grassi in modo sbagliato e regolando ciò che mangi in un beneficio generale.

Per quanto riguarda i macronutrienti, un buon rapporto in ottica di dimagrimento

per realizzare ogni pasto sarà:

  • Carboidrati: 80% – 70%
  • Grassi: 10% – 15%
  • Proteine: 10% -15%

Puoi scegliere tra questi rapporti tra i macronutrienti, base al movimento, 80% per i sedentari, 70% per chi svolge attività fisica e così via per il resto dei macronutrienti.

#5 abbina un po’ di attività fisica:

A proposito di sport, questo articolo non sarebbe completo se non parlassimo di allenamento come aspetto fondamentale del dimagrimento.

Un programma di allenamento sicuro ed efficace si dovrebbe comporre di:

  • Esercizi aerobici, come la corsa, bici e nuoto,
  • Esercizi di forza ed esplosività, come quelli integrati con pesi,
  • Esercizi si stretching, per allungare i muscoli e fare meglio gli esercizi.

E’ importante sapere che fare jogging a bassa intensità non ti aiuterà a dimagrire più di tanto, in quanto l’eccessivo stress muscolare spesso non coinvolge il solo grasso corporeo.

Proprio per questo è opportuno integrare esercizi aerobici ai pesi, una base aerobica, che ti servirà per “spingere” in palestra e l’attività con i pesi ad alta intensità, per costruire i muscoli.

Saranno proprio gli esercizi anaerobici, meglio se eseguiti in circuiti ad elevato range cardiaco che ti permetteranno, associati alla dieta vegana dimagrante, di ridurre in modo sensibile il grasso in eccesso.

Ricapitolando:

  • Le persone faticano a dimagrire a causa del fatto che il grasso è utilizzato dal corpo per diluire ed isolare le scorie acide neutralizzate,
  • Una dieta dimagrante vegana equilibrata basata sui carboidrati di frutta e verdura aiuta a perdere peso in modo sano e stabile, senza frustrazione,
  • Non hai bisogno di fare pericolose diete iperproteiche per dimagrire,
  • Grazie ai cibi vegetali, puoi dimagrire mangiando, senza troppe ristrettezze,
  • Associare un programma di pesi alla tua dieta vegana può amplificare gli effetti dimagranti.